Non ci sono più le mezze stagioni
Con questo dipinto ho provato a esplorare il passaggio attraverso le stagioni dell'esistenza, ognuna con le sue sfumature e consapevolezze. La primavera è un tempo di bolle di sapone, di sogni e disegni effimeri sui muri, un momento di leggerezza su cui man mano si affaccia la consapevolezza di un'estate torrida, punteggiata di cactus, dove si vaga come un cavaliere senza testa in cerca di un'identità. Con l'autunno, lo sguardo si fa più maturo, consapevole del percorso fatto e dell'inverno imminente, freddo e gelido, che attende oltre la porta.
Una curiosità: sin dall'inizio avevo ben chiari nella mente la rappresentazione della primavera e dell'estate, ma non riuscivo a visualizzare autunno e inverno. Poi, una sera, guardando un documentario su Velázquez, ho rivisto Las Meninas e improvvisamente, tutto ha preso forma, completando il ciclo. Ho messo in pausa ed è nato lo sketch preliminare di questo dipinto.
Materiali
La realizzazione di quest'opera è stata possibile grazie all'impiego di materiali professionali di altissima qualità. La base è la carta Clairfontaine Pastelmat, scelta per la sua texture ideale. I colori sono stati stesi con pastelli morbidi e matite pastello di marchi leader come Sennelier, Blockx, Rembrandt, Faber-Castell Pitt e Stabilo Carbothello. Tutti i pigmenti sono di prima qualità e altamente resistenti alla luce, garantendo la fedeltà e la longevità dell'opera.








